POZZI D'AMORE



Prima di raccontarvi di questi dolcetti devo specificare che li ho vestiti da cardinali, tipici dolci sardi, con il cappello rosso in vista, perché invece, nei pozzi d'amore, il cappellino deve essere messo al contrario.

Fatta questa precisazione doverosa per non attirarmi gli anatemi dei puristi, vi anticipo che questa è l'ultima ricetta prima della mia pausa estiva. Continuerò ad aggiornare però il mio profilo Instagram @rositatondo in cui racconterò la mia Puglia gastronomica e paesaggistica.

Ieri ho preparato questi dolcetti (40, per la precisione) per il compleanno di una cara amica 💓

Chiedo scusa per la qualità della foto fatta di nascosto e velocemente 😅 quelli chiari sono per i bambini, quindi senza bagna alcolica e allestiti come i veri pozzi d'amore.

Ingredienti per 48 dolcetti: 
  • 500 g di farina (io tipo 1)
  • 400 g di zucchero
  • 10 uova biologiche
  • 250 g di olio extravergine d'oliva ( io uso tranquillamente la mia Coratina, voi usate uno più delicato, se lo preferite)
  • scorza grattugiata di 2 limoni biologici
  • una bustina di lievito per dolci NON vanigliato
Per la mia crema con le uova intere senza glutine guardate qui. Per la bagna Alchermes in purezza o diluito, a seconda dei gusti, e zucchero a velo.

Montate le uova a temperatura ambiente con lo zucchero per 10 minuti, aggiungete l'olio e amalgamatelo delicatamente. Incorporate infine farina e lievito setacciati, mescolando dall'alto verso il basso. Aromatizzate con la scorza di limone. Riempiti i pirottini di carta che avrete sistemato nella teglia da muffin e cuoceteli in forno caldo a 180° per 15 minuti. Dovranno rimanere chiari. Fateli raffreddare. Preparate nel frattempo la crema e fatela raffreddare mescolando spesso per evitare la formazione della pellicina. Con un coltellino a punta ben affilato, incidete e scavate i dolcetti, tenendo da parte il cappello. Con un pennello bagnate l'interno con l'Alchermes, riempite il pozzo con la crema, bagnate il cappellino, immergendolo nel liquore e posizionatelo come desiderate 😉. Spolverate con lo zucchero a velo e conservate in frigo fino al consumo.

Note e consigli:
  • I dolcetti di base a casa mia si chiamano Detti e fatti perché sono velocissimi da preparare. Sono nel ricettario di famiglia da 30 anni almeno e dovrebbero avere un'origine abruzzese.
  • I Detti e fatti sono personalizzabili in superficie con gocce di cioccolato, frutta secca o un cucchiaino di marmellata. I bambini li adorano.
  • Non temete di utilizzare l'olio extravergine d'oliva: non sono unti assolutamente. L'olio contribuisce con la scorza di limone a creare un profilo aromatico che riporta alla mente le merende genuine.

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