POLPETTE DI PANE, MORTADELLA E LIMONE


Se trovo nuovi modi per riciclare il pane raffermo, mi tuffo a pesce. Se poi sono dello chef stellato Peppe Guida che ha per il recupero del pane il mio stesso pallino, meglio mi sento.

Avevo realizzato questa ricetta prima del grande caldo, ora che le temperature sono tornate più umane, ho pensato che poteste avere voglia di friggere 😁
Lo chef ha proposto questa ricetta in 2 versioni che differiscono di pochissimo. Io vi dico la versione che ho seguito io. Nelle note vi segno l'altra.


Ingredienti per 4 persone: 
400 g di pane duro
250 g di mortadella
100 g di parmigiano grattugiato
un uovo
scorza grattugiata di un limone bio
per la panatura: pecorino romano grattugiato io (lo chef usa il parmigiano)
olio di semi di arachidi per friggere

Ammollate il pane duro nell'acqua e strizzatelo bene. Tritate la mortadella più o meno grossolanamente, a vostro piacere. Aggiungetela al pane, insieme al parmigiano, all'uovo e alla scorza di limone. Impastate con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. Formate delle polpette grandi come noci e, se avete tempo, mettetele in frigo per compattarle. Io non l'ho fatto e sono venute bene comunque. Mettete a scaldare l'olio in un pentolino profondo. Nel frattempo rotolate le polpette nel pecorino. Friggetene poche per volta, posandole delicatamente con la schiumarola nell'olio. Dovrete fare attenzione perché il formaggio fondendo potrebbe attaccarsi sul fondo. Appena risulteranno dorate, scolatele su carta assorbente. Servitele calde. 

Note e consigli:
  • Per rendere questa ricetta ulteriormente economica, acquistate il fondino di mortadella.
  • Per verificare che l'olio sia arrivato a temperatura, io vi immergo uno stuzzicadente. Quando si formeranno delle bollicine attorno, l'olio sarà pronto.
  • Potete servirla con una salsina fresca allo yogurt oppure calde in un sughetto di pomodoro e basilico.
  • Aumentando le dosi, potete offrirle come secondo.
  • Sui social, come vi dicevo, ho trovato un'altra versione che prevede basilico tritato all'interno e una panatura classica con farina, uovo e pangrattato. A voi la scelta.

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