PANETTONE FRENCH TOAST


Torno su questi schermi con una rubrica che sarà mensile sulla COLAZIONE RILASSATA DELLA DOMENICA in collaborazione con la mia collega @linalovescoffee, specializzata in caffè, ma non solo.

L'idea è quella di proporre una leccornia ed uno specialty coffee con un particolare sistema di estrazione in abbinamento.

Oggi è la volta del PANETTONE FRENCH TOAST e la CUCCUMELLA.


Un dolce semplice e rapido, che vi farà fare un figurone. Perfetto per un brunch domenicale con l'ultimo panettone superstite. E' un dolce da servire caldo o tiepido. Se siete particolarmente golosi, potete servirlo con una pallina di gelato alla vaniglia, come suggerisce lo chef inglese Jamie Oliver. Sulla sua pagina Instagram, infatti, ho visto questa ricetta che mi ha subito ispirato. 

Ingredienti per 8-10 persone:

  • 2 fette trasversali di panettone dello spessore di un paio di cm
  • 2 uova bio
  • 200 ml di latte o panna
  • 2-3 pesche sciroppate
  • 50-100 g di cioccolato fondente
  • burro
  • zucchero a velo non vanigliato

Sbattete le uova con la panna o il latte (io ho usato metà di una e metà dell'altro). Immergete la prima fetta nel composto. Ponetelo in una teglia imburrata generosamente. Distribuitevi le pesche sciroppate tagliate a fette e il cioccolato a pezzi grossi. Impregnate anche la seconda fetta e sistematela in cima. Mettete il tegame sul fornello a fiamma viva, in modo da far tostare la base. Saranno sufficienti pochissimi minuti. Controllate sollevando leggermente il french toast Cospargete la superficie di zucchero a velo e infornate con la funzione grill per farla tostare. Fate attenzione, mi raccomando. Sfornate, cospargete di altro zucchero, tagliate a fette e servite.


Note e consigli

  • Lo chef aromatizza le uova con Baileys. Consiglia anche Vinsanto. Io direi anche Marsala o Passito. Io l'ho realizzato in versione per astemi.
  • Trovare delle pesche sciroppate di buona qualità è stata un'impresa. Non accontentatevi, mi raccomando. Potete sostituirle con le pere sciroppate.
  • Io ho usato 100 g di cioccolato fondente al 72%.


Per accompagnare questo dolce godurioso ho pensato ad un caffè di qualità arabica, monorigine, lavato, tostato medio, con un profilo gustativo leggermente acidulo, dolce e poco amaro, con un corpo leggero esetoso che può sprigionare delle note aromatiche floreali, fruttate e di pan tostato.
Per prepararlo ho scelto la caffettiera napoletana chiamata anche cuccumella, meno usata di una volta, ma non dimenticata dagli affezionati e dai coffee lovers. Nella cuccumella il caffè si ottiene per percolazione,che è un procedimento più lento rispetto alla moka, dove il caffè si ottiene per pressione, perciò dopo circa 7-10 min otterrete un caffè dal corpo leggero e dal gusto più intenso.
La caffettiera napoletana nasce, ormai 200 anni fa, a Parigi. In quegli anni, si diffonde in Italia e soprattutto a Napoli, dove viene perfezionata. A metà del XX secolo la diffusione della Moka di Bialetti sostituisce abbastanza in fretta l’uso della “napoletana” che oggi viene usata il più delle volte dagli affezionati e dai cultori del caffè.

COME FARE UN CAFFÈ CON LA CUCCUMELLA
Versate dell’acqua appena al di sotto del foro di sfiato nella parte inferiore della caffettiera
Mettete il macinato di caffè (macinatura media) nel contenitore del caffè: calcolate 5-6 grammi di caffè per ogni tazzina e chiudete con il filtro a vite. Avvitate le due parti della macchina.
Mettete la napoletana (col becco all’ingiù) sul fuoco e portate l’acqua ad ebollizione.
Quando l’acqua bolle (ve ne accorgerete quando il di vapore comincia a uscire dal forellino), togliete la caffettiera dal fuoco e, afferrandola saldamente per i due manici, capovolgetela con attenzione. Così
l’acqua scenderà attraverso il filtro e andrà a raccogliersi nel deposito inferiore. Ci vorrà un po’ di tempo,quindi nel frattempo cominciate a gustare il dolce con calma, a fare due chiacchere…
Quando tutto il caffè è sceso, versatelo nelle tazzine e sorseggiatelo con calma, senza fretta e sentirete un bouquet di aromi e gusti inaspettati, che il vostro caffè speciale vi regalerà.

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