SPAGHETTI CON LE VONGOLE

Sono una pugliese atipica: non mangio pesce crudo, non mangio molluschi, eccezion fatta per le cozze in un paio di preparazioni e per le vongole.
Il motivo? A causa della loro consistenza. Preferisco di gran lunga i cibi croccanti. Datemi una crosta di pane, anche raffermo, e vi solleverò il mondo! 😁 
Come spesso accade, quando una preparazione ci piace la realizziamo spesso fino a scoprire tutti i possibili inghippi e a raggiungere la migliore versione possibile (per noi). Sappiamo tutti il più grande errore che si può riscontrare in questo piatto: la sabbia! Oggi ho deciso di trascrivere nero su bianco tutti i miei segreti, in modo da venire in soccorso anche ai principianti. Come tutti i piatti con pochissimi ingredienti, la scelta delle materie prime e come vengono trattate è fondamentale.

Ingredienti per 4 golosoni: 

  • 1 kg di vongole veraci
  • 320 g di spaghetti o linguine
  • 2 spicchi di aglio italiano
  • prezzemolo
  • olio extravergine di oliva
  • vino bianco
  • pepe, se piace

Innanzitutto fate una cernita delle vongole: scartate quelle che hanno il guscio rotto e quelle aperte perchè sono morte o sono piene di sabbia. Riempite una ciotola capiente di acqua fredda e una manciata di sale grosso, sistematevi all'interno uno scolapasta che contenga le vongole e lasciatele a spurgare per un paio d'ore. Questo piccolo trucco vi consentirà di far cadere sul fondo la sabbia, ma non sarà sufficiente ad eliminarla 😞. Ponete le vongole sul fuoco in un largo tegame per farle aprire. Non devono cuocere, basteranno un paio di minuti. Dovrete toglierle dal fuoco con una schiumarola non appena aperte. Mettetele da parte. Io ho l'abitudine di sgusciarle quasi tutte, lasciando quelle più belle, grandi e piene nel guscio per decorare i piatti. Nel tegame sarà rimasto la loro acqua. Filtratela attraverso un colino foderato di un tessuto a trama fitta (non lavato con ammorbidente! altrimenti gli spaghetti avranno il gusto di coccolino 😅) e tenetela da parte. Nello stesso tegame preparate il soffritto con olio, aglio (io uso lo spremiaglio) e prezzemolo. Sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco e fate evaporare l'alcol. Nel frattempo mettete a bollire l'acqua per la pasta, salatela poco perchè l'acqua rilasciata dalle vongole è molto sapida. Una volta sfumato l'alcol, aggiungete nel tegame l'acqua delle vongole e tutte le vongole e fate insaporire per un paio di minuti. Non di più. Cuocete gli spaghetti molto al dente, tenendo da parte un mestolo della loro acqua di cottura. Saltate la pasta nel tegame, aggiungendo l'acqua per aumentare la viscosità e rifinite con prezzemolo tritato e pepe macinato al momento.

 Note e consigli:
  • Le vongole devono essere vendute in una rete con etichetta che permetta di tracciare la loro provenienza. Accade, purtroppo, che si debbano ritirare dal mercato perché contaminate da Escherichia o Salmonella. Devono essere vive, conservate in banco frigo a max 6° e non immerse nell'acqua. A  casa conservatele in frigo per un massimo di 3 giorni.
  • Per la pasta, leggete l'etichetta e verificate la provenienza del grano. Potreste avere qualche brutta sorpresa.
  • Aglio italiano non per campanilismo, ma perché spesso si trova in vendita aglio cinese, sbiancato chimicamente con un sapore ben lontano dal vero. Poi con tutti gli agli, anche Presidi Slow Food, che abbiamo in Italia...
  • Olio... che ve lo dico a fa' 😀 io sono Coratina e ho detto tutto!
  • Vino bianco: non usate vino di scarsa qualità, pensando che tanto andrà perduto. Una volta evaporato l'alcol, saranno proprio le note aromatiche di quel vino a rimanere nel piatto 😉.

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