Cosa sta succedendo ai semi di sesamo in Europa?

foto presa dal web


Da settimane stavo seguendo i numerosi richiami, circa un centinaio, di prodotti contenti sesamo per rischio chimico.
Facciamo ordine: innanzitutto cos'è un richiamo di prodotto (alimentare, in questo caso)?
Su ogni prodotto confezionato secondo il Regolamento CE 178/2002 deve essere stampigliato il lotto di produzione. Questo permette di tracciare il percorso di quel prodotto, ma anche delle materie prime che lo compongono. Se l'azienda produttrice o meglio se qualsiasi attore della filiera produttiva o enti preposti al controllo rivelano con analisi un'anomalia nel prodotto effettua un ritiro dal mercato. Ma se il prodotto è stato posto in vendita bisogna effettuare un richiamo a tutti i consumatori e ciò avviene attraverso cartelli nei punti vendita e la pubblicazione sul sito ufficiale del Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_3_5.jsp...
Torniamo al sesamo.
A settembre alcune aziende hanno rilevato una presenza di ossido di etilene superiore ai limiti consentiti per legge su una partita arrivata dall'India.
L'ossido di etilene è un gas utilizzato per disinfettare i silos fortemente irritante e potenzialmente tossico.
Stamattina leggo che è stato richiamato un prodotto che ho in dispensa, verifico lotto e TMC (termine minimo di conservazione in etichetta segnato con la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro") e scopro che la mia confezione fa parte di uno dei lotti richiamati.

Ora dovrò riportarla nel punto vendita dove l'ho acquistato.

Se volete approfondire, consiglio www.ilfattoalimentare.it

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