GNOCCHETTI DI SEMOLA E... ROBIOLA
Per chi ha figli a casa da scuola, la fase 2 non si differenzia granché dalla fase 1. Ciò che a bambini e ragazzi manca è la possibilità di socializzazione, di frequentare i loro coetanei.
Direte voi: anche a noi adulti. Ma noi adulti in questo ginepraio ci siamo ficcati più o meno consapevolmente, mentre i nostri figli sono costretti ad accettare decisioni prese sopra le loro teste. Gli scenari che si prospettano anche per il prossimo anno scolastico sono ancor più preoccupanti, con doppi turni (metà classe che segue da casa 😖).
Questo Paese continua a reggersi sulla disponibilità, spesso sacrificio, di pochi senza una pianificazione a lungo termine, ma neanche medio.
Realizzare qualcosa con le mani consente di far fluire i pensieri e di attivare la parte creativa che stiamo seppellendo sotto tutte le preoccupazioni per il futuro.
Ingredienti per 4 persone:
- 200 g di semola rimacinata di grano duro
- 50 g di farina di grano tenero di tipo 2 (avrei usato l'integrale, ma non l'avevo)
- 100 g di robiola
- 1/2 cucchiaino di sale
- una macinata di pepe
- 75-100 ml di acqua calda a 40°
- semola per spolverare
Per il condimento:
- 500 g di asparagi
- un limone non trattato
- una decina di noci
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
Per gli gnocchetti, io ho usato la planetaria, impastando tutti gli ingredienti tranne l'acqua, che ho aggiunto a filo. Io ne ho usata 100 ml, ma come già detto in passato la percentuale di acqua da aggiungere agli impasti è un fattore variabile. Otterrete un impasto elastico, che non appiccica. Fatelo riposare al coperto per mezz'ora, così da far rilassare il glutine. Nel frattempo, cuocete a vapore gli asparagi cosi come ho già descritto nella ricetta delle lasagne agli asparagi. Tenete da parte le punte per la decorazione e frullate i gambi con l'acqua rimasta in pentola (che avrà preso un bel colore verde) e l'olio. Aggiustate di sale e pepe. Potrebbe non essere necessario utilizzare tutta l'acqua di cottura. Assaggiate per verificare. Formate gli gnocchetti. Io ho usato l'apposito attrezzo per rigarli, ma va benissimo una forchetta o il retro di una grattugia. Basta pochissima semola per spolverare il piano e gli gnocchetti. Lessateli in abbondante acqua salata. I miei ci hanno messo 5 minuti. Conditeli con la crema di asparagi, aggiungete un filo d'olio a crudo, qualche noce sbriciolata con le mani e la scorza di limone grattugiata.
Note e consigli:
- Ho utilizzato semola biologica di grano duro Cappelli. Questa varietà di grano duro viene considerata la prima di grano duro italiano. Fu creata nel 1915 dal genetista Nazareno Strampelli, che lo dedicò al Senatore della Repubblica Raffaele Cappelli, a lungo Presidente della Società degli agricoltori italiani e Membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni dei contadini, sui loro rapporti coi proprietari e sulla natura dei patti agrari nelle province meridionali.
- Questi gnocchetti si prestano ad essere aromatizzati in mille versioni e sono senza uovo.