CRESCE (DI POLENTA) MARCHIGIANE
Potrà sembrare strano a molti, viste le mie origini pugliesi, la preparazione della polenta. Ma ha sempre fatto parte della storia gastronomica della mia famiglia. Avevo una zia vicentina che si faceva mandare la farina di mais direttamente dalla sua famiglia e che la preparava sulla stufa economica rigorosamente nel paiolo di rame, rimestata con vigore con un bastone di legno.
Ho trovato un'ottima farina integrale di mais autoctoni piemontesi che richiede 70 minuti di cottura, ma basta avere una pentola dal fondo spesso e fiamma al minimo e si può evitare di rimestarla continuamente come è ben spiegato dall'azienda stessa qui.
Domenica scorsa l'ho preparata e servita con un sugo di costine di maiale. Ne ho volutamente fatta in abbondanza perché meditavo già la trasformazione.
Se mi seguite da un po' sapete già della mia passione per la cucina regionale che nasconde vere e proprie chicche come queste cresce, scovate anni fa per riciclare la polenta avanzata.
Già, la particolarità di questa preparazione è proprio l'ingrediente base: la polenta avanzata e fredda.
Armatevi di pazienza perché questa ricetta richiede numerosi ingredienti e una lunghissima preparazione! 😜
Ingredienti per 5 o 6 cresce:
- 500 g di polenta avanzata fredda (la mia ha sostato in frigo 3 giorni prima che trovassi il tempo di prepararle)
- 300-400 g di farina (io la multicereali dello stesso mulino che contiene grano tenero e duro, orzo, farro e grano saraceno)
- ulteriore farina per la spianatoia
Frullate la polenta e impastatela con la farina prescelta. Il quantitativo che vi segnalo è relativo. Il suo quantitativo dipende, ovviamente, dall'umidità della polenta. Dovrete ottenere un panetto come nella seconda foto. Dividetelo in palline di 150 g circa e stendetele ad uno spessore di un paio di millimetri (io le preferisco sottili) sulla spianatoia infarinata. Cuocetele su una piastra ben calda qualche minuto per lato. Dovrete girarla quando vedrete che si formeranno delle bolle in superficie. Farcitele come più vi piace.
Note e consigli:
- Tradizionalmente vengono farcite con erbette ripassate e formaggio. Esiste anche la versione fritta e cosparsa di zucchero. Io, come potete vedere nella terza foto, ne ho fatto una versione dolce con crema spalmabile e nocciole.
- Se volete preparale in versione senza glutine, dovrete utilizzare la farina di mais gluten free e qualsiasi farina già naturalmente senza glutine. La precisazione sulla farina per polenta DICHIARATAMENTE senza glutine non è superflua, perché potrebbe essere macinata in un mulino che produce anche farine con glutine. Verificate, quindi, la presenza della spiga barrata in etichetta,
- È una ricetta senza nessun tipo di lievito e senza grassi aggiunti se non ne avete aggiunti nella polenta.