TARALLI PUGLIESI (VERSIONE RAPIDA)



I taralli pugliesi hanno invaso letteralmente il momento dell'aperitivo in Italia. Ricordo la delusione qualche anno fa in Veneto, patria dei cicchetti, vederli serviti in qualsiasi bar 😐 
È un prodotto da forno che prevede 5 ingredienti nel tipo classico, ma spesso quelli confezionati contengono, al posto del più pregiato extravergine, l'olio di sansa di oliva per ottenere un prodotto più economico ma meno salubre e meno gustoso. L'olio di sansa viene ottenuto estraendo con solventi l'olio rimasto nel residuo della frangitura, composto da bucce, noccioli frantumati e scarso residuo di polpa.

Leggete, quindi, l'etichetta o fateveli da soli 😊

L'idea di realizzare taralli nasce da un acquisto on line direttamente dal mulino. Ho acquistato  un pacco di varie farine e biscotti prodotti dalla famiglia Cavanna a Dronero. La farina viene macinata a pietra in un antico mulino ad acqua risalente addirittura al 1400.
La farina che ho utilizzato contiene grano tenero, grano duro Senatore Cappelli (qui la storia di questo grano duro) e farro Monococco, ma anche fiocchi d'avena e semi di lino, girasole, zucca, sesamo e papavero.


Ingredienti per 2 infornate (una cinquantina di taralli): 
  • 500 g di farina (io farina di cereali e semi del Mulino della riviera di Dronero)
  • 150 g di olio extravergine d'oliva monocultivar Coratina
  • 120 ml di vino bianco secco
  • 10 g di sale fino
  • un pizzicone di bicarbonato di sodio per uso alimentare

L'impasto è semplice perché non richiede lievitazione. L'unica cosa da tenere sotto controllo è la quantità di vino, visto che (lo so, sono ripetitiva 😅) le farine non assorbono tutte nella stessa maniera.
Quindi mettete la farina in planetaria o in una ciotola capiente, aggiungete sale, bicarbonato e olio e cominciate ad impastare. Aggiungete a filo il vino. Secondo me, comunque, 100 ml ci vanno tutti.
Fate riposare l'impasto per far rilassare la maglia glutinica. Stendete l'impasto ad un paio di centimetri di spessore, ritagliate delle strisce con un tarocco e arrotolatele con i palmi delle mani, fino ad ottenere la dimensione del vostro mignolo. Tagliate i rotoli. Dovranno avere una lunghezza di 12-15 cm. Formate i taralli, pizzicando i lembi e creando la forma tipica.

Sistemateli direttamente in una teglia da forno senza ungere o mettere la carta forno. Il contenuto di olio presente non li farà attaccare. Forno caldo statico a 180° per 30 minuti circa. Gli ultimi 5 minuti potrebbe essere necessario attivare la funzione ventilata per una doratura maggiore e uniforme. Il mio è un vecchio forno e queste sono le tempistiche. Regolatevi con il vostro.

Fonte: ricetta di un'amica di famiglia che li cuoce nel forno a legna 💓 

Note e consigli:
  • Come dichiaro nel titolo, questa è la versione rapida. Otterrete dei taralli friabilissimi. Per la versione croccante, è necessaria la preventiva bollitura, prima del passaggio in forno. Ma anche la ricetta è diversa visto che contiene lievito di birra.
  • Durano 10-15 giorni conservati al riparo dell'umidità. Ma qualcosa mi dice che finiranno prima.
  • Fate doppia dose. Ascoltate un'amica.😉😋

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