SARDE A BECCAFICU


Oggi ho deciso di ordinare un po' di foto presenti in archivio.
Lo ammetto: sono super-mega-disordinata, ma la classica persona che nel suo caos si ritrova sempre 😁 Il blog fu creato proprio per questo, per fermare nero su bianco ricette e pensieri. Al disordine associo un assoluto rigore nell'organizzazione, però.
Come sia possibile? Non lo so neanch'io😂😂😂

Come ho già scritto qualche giorno fa, io leggo ricette per diletto. Ho una passione per le tradizioni regionali, che permettono di avvicinarsi ad una cultura, di viaggiare quasi, realizzando un piatto.
La cucina siciliana è sicuramente la più sontuosa fra quelle del meridione con le sue influenze arabe, normanne, borboniche e, a distanza di secoli, le spezie, l'agrodolce, i timballi lo mostrano ancora in maniera vivida.
Siamo abituati, purtroppo, a considerare il pesce azzurro di serie B, preferendo spesso e volentieri pesci più pregiati e, quindi, più costosi. Ma le sarde, le alici, gli sgombri consentono di consumare pesce più frequentemente col loro prezzo a buon mercato e poi è pesce selvaggio, sicuramente non allevato. Dobbiamo ricordarci, però, di rispettare il fermo biologico per dar modo alle varie specie di riprodursi. A questo proposito, vi consiglio di leggere con attenzione questo approfondimento di Nando Fiorentini, esperto conoscitore del settore.

Ingredienti per 4 persone: 

  • 1 kg di sarde
  • 100 g di pane grattugiato non troppo fine FATTO IN CASA
  • 50 g di uva passolina
  • 50 g di pinoli
  • 4 acciughe sotto sale
  • prezzemolo
  • alloro
  • olio extravergine d'oliva
  • sale e pepe

Mettete l'uvetta a bagno per un quarto d'ora in acqua tiepida. Pulite o fatevi pulire le sarde, staccando lische e teste, ma lasciando le code. Sciacquatele velocemente sotto l'acqua corrente e tamponatele con carta da cucina. In una padella tostate il pane con  l'olio. Ponetelo poi in una ciotola e aggiungete l'uvetta, i pinoli, prezzemolo tritato, le acciughe (sciacquate e diliscate) finemente tritate, un filo d'olio, sale e pepe. Amalgamate il composto e farcite le sarde, arrotolandole con la codina in su. Sistematele in una pirofila unta d'olio e ponete l'alloro fra le sarde. Ancora un filo d'olio e infornate in forno caldo per un quarto d'ora.

Fonte: Le ricette regionali italiane di Anna Gosetti della Salda

Note e consigli:
  • Esistono due versioni di sarde a beccafico: questa della Sicilia orientale e quella della Sicilia occidentale in cui le sarde, accoppiate e farcite, vengono fritte.
  • Il beccafico è un uccello che si nutre di fichi appunto e che veniva preparato farcito e cotto in forno.
  • L'uvetta passolina, fondamentale in tutte le ricette siciliane dalla pasta con le sarde alla caponata, è la cosiddetta uvetta di Corinto, piccola e nera. Non sostituitela assolutamente con uvetta di altro genere.

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