FRITTELLE DI RICOTTA E MELE


Semel in anno licet insanire, dicevano i Latini. Una volta all'anno è consentito impazzire.
Dal Medioevo questo aforisma di Seneca è stato legato al Carnevale, periodo nato proprio per trasgredire le regole prima dell'austerità della Quaresima.

Oggi è Giovedì grasso ed io persevero nel peccato di gola, proponendovi altre frittelle. Come sempre la realizzazione nasce da una necessità: gli avanzi della mensa scolastica che mio figlio minore porta diligentemente a casa.
In questo caso si trattava della mousse di mela, che nessuno a casa mangia. 
Ma ho fritto di nuovo per riutlizzare l'olio della frittura precedente. Nelle note vi do qualche dritta in più 😘

Preparate le padelle e venite con me a realizzare queste sofficissime frittelle.

Ingredienti: 

350 g di farina (io tipo 1)
250 g di ricotta vaccina ben asciutta
250 g di mela grattugiata (io 100 g di mousse e il resto mela grattugiata)
120 g di zucchero + quello per ripassare le frittelle
3 uova bio
scorza di arancia non trattata grattugiata
2 cucchiai di limoncello
1/2 bustina di lievito non vanigliato
olio di semi di arachidi per friggere
 
Io ho buttato tutto nel mio vecchio Bimby per testare il funzionamento del mio nuovo gruppo coltelli 😁 voi potete realizzarlo a mano o nel mixer. L'impasto risulta bello morbido. Dovete solo fare attenzione alla ricotta, se lo impastate a mano, schiacciatela bene con la forchetta per evitare grumi. Io uso lo schiacciapatate 😉 Quando l'impasto sarà uniforme, mettete a riscaldare l'olio. Per formare le frittelle avete due strade: o utilizzare due cucchiai, uno per prelevare un po' d'impasto e uno per farlo scivolare nell'olio, oppure la sac à poche. Io ho utilizzato la seconda strada, "tagliando" l'impasto con un coltello. Tenete conto che gonfieranno molto in cottura. Le mie sono grandi come noci. Scolatele dall'olio in eccesso e ripassatele ancora calde nello zucchero. Servitele.

Fonte: da @la.chicchina su Instagram con qualche piccola modifica

Note e consigli:
  • Dicevo dell'olio di frittura. Si può riutilizzare posto che non l'abbiate fatto fumare, quindi bruciare, che non sia molto sporco dai rimasugli della frittura precedente e che non l'abbiate utilizzata per friggere il pesce 😁
  • Diciamolo tuttə insieme: la ricotta VERA viene venduta nel cestello per far colare il siero. Se non è così, desistete. 
  • Le ultime soso state mangiate dopo 3 giorni. Non erano come appena fatte, ovviamente, ma si sono fatte mangiare. Altrimenti condividetele con parenti e amici per mangiarle fragranti e soffici.
  • Se siete più tradizionali e preferite le chiacchiere o bugie, sul mio blog qui ci sono ben due ricette.

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