FRITTELLE DI MELE
Torna la rubrica sulla COLAZIONE RILASSATA DELLA DOMENICA in collaborazione con la mia collega @linalovescoffee, specializzata in caffè.
L'idea è quella di proporre una leccornia ed uno specialty coffee con un particolare sistema di estrazione in abbinamento.
Oggi è la volta delle FRITTELLE DI MELE e la MOKA.
- Per friggere non usate l'olio di semi vari perché il più dannoso per la salute, in quanto ogni olio ha un punto di fumo diverso. Cos'è il punto di fumo? È la temperatura alla quale un olio comincia a fumare producendo sostanze tossiche per l'organismo. L'olio di semi di arachidi insieme a quello d'oliva sono i migliori da questo punto di vista.
- Se non avete la friggitrice, fate come me immergete uno stuzzicadenti nell'olio. Quando vedrete delle bollicine tutt'attorno l'olio sarà pronto.
Per accompagnare le frittelle di
mele ho scelto un caffè di origine brasiliana, processato in modo naturale,
tostato per moka, con un corpo vellutato e succoso. Un caffè equilibrato tra
l’acido, il dolce e l’amaro.
Sapevate che il caffè alla moka
all’estero è considerato uno dei metodi più difficili? Perché? Perché è facile farlo cattivo (anche
con una materia prima di buona qualità) se non si prendono certi accorgimenti.
Qui alcuni passaggi fondamentali
per una buona riuscita:
- Tutte
le parti della moka devono essere pulite: la pulizia della moka è
importantissima così come per tutte le pentole che si usano in cucina.
- Scegliere
un tipo di caffè tostato per moka (tostatura media), comprare delle
piccole quantità in grani e macinarlo sul momento. Prediligere la qualità
arabica, perché la robusta, anche in una piccola percentuale, lo rende
troppo amaro.
- L’acqua
è un elemento importante per la riuscita di un buon caffè: non usare
quella del rubinetto, ma quella ottenuta da una caraffa filtrante. Se
comprate l’acqua in bottiglia, guardate l’indicazione del residuo fisso
che non deve superare i 150 mg/l.
- Versare
l’acqua nella caldaietta solo fino al livello della valvola di
sicurezza, né più né meno. Non coprire mai la valvola, poiché questa ha lo
scopo di evitare l’accumulo di un’eccessiva pressione.
- Macinare
il caffè medio-fine, non finissimo. Riempire il filtro con il caffè in
modo uniforme, senza pressare e senza fare alcuna montagnetta e metterlo
nella caldaietta.
- Prima
di chiudere la caffettiera assicurarsi che i bordi siano puliti, che il
filtro e la guarnizione di gomma siano al loro posto, poi avvitare bene le
due parti della moka.
- Mettere
la moka sul fornello e tenere sempre il fuoco basso. Non allontanarsi dal
fornello. Lasciare il coperchio aperto, non appena il caffè sale, spengere
il fuoco. In questo modo si estraggono solo le parti più nobili del caffè
e sentire meno l’amaro e il gusto bruciato.
- Mescolare il caffè con un
cucchiaino prima di versarlo.
- Godersi il caffè in silenzio, berlo a piccoli sorsi e cercare di riconoscere le prime sensazioni della tostatura, le sue particolarità intrinseche e tutta la complessità del caffè.