PIPI E PATATI


Ogni volta che parlo con qualche genitore di educazione alimentare o meglio di gusti e disgusti dei bambini e dei ragazzi, dico sempre che i gusti sono in continua evoluzione. 
E spesso porto ad esempio la mia esperienza. Ho cominciato ad amare i peperoni all'età di 29 anni grazie a questa ricetta calabrese.

All'epoca stavo frequentando nella magnifica (e non è solo un modo di dire) città di Lecce un corso per diventare organizzatrice di spettacolo dal vivo. Condividevo un appartamento con altre 4 ragazze. Con una di loro, Daniela, l'amicizia dura ancora oggi 💓. 

Daniela è una calabrese doc, testarda e passionale, nonché ottima cuoca. Di quel periodo ricordo un ciambellone con le noci in superficie fatto dalla sua mamma, che a me non è mai venuto così buono neanche seguendo la sua ricetta, e i peperoni fatti così, con le patate. 

Credo di essermi convinta ad assaggiare perché erano presenti anche le patate.
Fu colpo di fulmine! Da allora li mangio in tutti i modi e troverete traccia di ciò sul mio blog.


Ingredienti per 4-5 persone: 
  • 4 patate
  • 2 peperoni belli grandi
  • uno spicchio d'aglio
  • olio extravergine d'oliva
  • sale
Sbucciate e lavate le patate e tagliatele a spicchi. Lavate i peperoni, eliminate i semi e i filamenti e tagliateli a pezzi. In un tegame basso e largo fate soffriggere lo spicchio d'aglio con una generosa dose di olio. Eliminate l'aglio e aggiungete le patate e i peperoni. Rimestate velocemente e salate. Portate a cottura con il coperchio a fiamma dolce, dando ogni tanto una mescolata. Aggiungete un goccio d'acqua al bisogno. Dovranno cuocere una ventina di minuti. A fine cottura alzate la fiamma per un paio di minuti per far rosolare bene i pipi (peperoni) e le patate. Servite tiepidi o a temperatura ambiente.


Note e consigli:
  • Ovviamente in Calabria usano le loro squisite patate della Sila. Utilizzate delle patate poco acquose in modo che non si disfino.
  • Se usate peperoni belli carnosi di vari colori, sarà ancora di più una gioia per gli occhi.
  • A seconda del quantitativo puo essere un contorno o un secondo vegetariano. Se lo accompagnate con uovo o formaggio, avrete un piatto unico.

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