ORANGE & ALMOND CAKE



Qualche tempo fa avevo realizzato il pan d'arancio, quello con l'arancia fresca frullata interamente all'interno. Purtroppo il retrogusto amaro dato dall'albedo non aveva convinto le giovani leve di casa. Mi ero ripromessa di riprovare una ricetta con le arance cotte, in modo che perdessero l'amaro. 
Mi sono così imbattuta in questa ricetta di Claudia Roden, antropologa e scrittrice di origine egiziana, esperta in cucina mediorientale ed ebraica.

Se trovate ancora due arance non trattate o, meglio ancora, bio dovete provarla. Un profumo delizioso, un sapore che rimanda al Mediterraneo, umida e delicata al tempo stesso.


Ingredienti per uno stampo sganciabile di 24 cm di diametro: 
5 uova bio
200 g di zucchero
250 g di farina di mandorle
2 arance non trattate
un cucchiaino di lievito

Bollite le arance fino a che non saranno tenere. A me sono bastati 45 minuti. Fatele raffreddare, tagliatele a pezzi, eliminando i semi, e frullatele. Battete con una frusta in una ciotola le uova e lo zucchero. Aggiungete le mandorle e le arance e amalgamate. Infine aggiungete il lievito. Date un'ultima mescolata e via in forno in uno stampo foderato di carta forno bagnata e strizzata a 150° per 45 minuti. Dovrete tenerla sott'occhio perché colorirà molto facilmente. Dovrà rimanere umida, ma alla prova cottura lo stecchino dovrà uscire pulito.


Fonte: Claudia Roden, The New Book of Middle Eastern Food, 1970 (nella ricetta originale è presente un uovo e 50 g di zucchero in più)

Note e consigli:
  • La ricetta originale consiglia di cuocere le arance per 2 ore. Le mie erano tenere dopo 45 minuti. Verificate che si possano infilzare tranquillamente. Parte degli oli essenziali si sciolgono nell'acqua di bollitura che sarà profumatissima, ma amarissima. Non ho avuto tempo di studiare un recupero.
  • È un dolce senza glutine e senza grassi aggiunti. Tenetene conto se dovete offrirlo ad allergici/intolleranti.
  • Le arance potete anche cuocerle qualche giorno prima per portarvi avanti con il lavoro. Conservatele in frigo ben coperte.
  • Conservate la torta al riparo dall'aria.
  • La ricetta è di origine giudaica, sefardita per la precisione. I Sefarditi sono gli Ebrei che fuggirono dalla Spagna ai tempi dell'Inquisizione per rifugiarsi in Medio Oriente. Ecco spiegata la presenza delle arance.

Post più popolari