DIP BARBABIETOLA E FETA




Da bambina guardavo sempre con curiosità il cibo nei piatti altrui. Vabbè anche ora, ma non divaghiamo. Mia madre mangiava due cose che guardavo con disgusto per odore o aspetto: il fegato e la barbabietola. Ho provato ad assaggiarli all'epoca ma niente da fare. Ora che ci penso hanno una cosa in comune: il sapore ferroso dolciastro.

Comunque, col fegato niente da fare, ma con la barbabietola sto facendo un po' pace, complice la cassetta di ortofrutta che mi arriva in abbonamento. Con le competenze acquisite negli anni ho capito come "correggere" quel sapore: bilanciando sapidità e acidità.

Nasce così questo intingolo semplicissimo che si presta a svariati usi.


Ingredienti per una ciotola: 
  • una barbabietola lessa
  • 100 g di feta DOP
  • 2 cucchiai di capperi dissalati
  • succo di mezzo limone
  • olio extravergine d'oliva
  • semi per decorare, facoltativi. Io ho utilizzato la dukkah verde (miscela di semi, frutta secca e spezie dell'Africa Nord-Orientale)

Frullate tutto. Fine. Anzi, no. Io ricevo le barbabietole crude che cuocio 45-60 minuti in pentola a pressione. 

Note e consigli:
  • Non ho dimenticato il sale. Ci vado sempre cauta. Feta e capperi ne contengono a sufficienza per me.
  • Feta, mi raccomando sceglietela DOP. Trovo che in Italia pretendiamo molto rispetto per i nostri prodotti ma non siamo così ligi con quelli degli altri. La DOP è un sistema che permette nel mercato europeo di proteggere determinati prodotti di eccellenza.
  • Servitelo con crostini, grissini, nachos, taralli ecc. ecc. ma usatelo anche per farcire panini o tramezzini. Non ho provato ma lo vedo bene anche per condire una pasta fredda.
  • Si conserva un paio di giorni in frigo.

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