BISCOTTI CACAO E NOCCIOLE


Avete indovinato. Ricordano quelli famosi. Sarebbe meglio dire che quelli famosi sono una brutta copia di questi. 😊
Farli in casa, magari in un piovoso giorno di festa, come è capitato a noi, permette di scegliere con cura le materie prime con cui realizzarli. Ormai dovreste conoscermi e sapere quanto questo sia importante.

Ieri il blog ha festeggiato i suoi 12 anni di vita. Su Instagram ho realizzato un reel riassuntivo di questi ultimi anni. Ne è passata di acqua sotto i ponti! Quando ho cominciato ero una mamma molto appassionata di cucina. Ora sono una professionista del settore agro-alimentare.
Questa ricetta, quindi, nasce per festeggiare un compleanno, ma ieri era una giornata troppo grigia per ottenere una foto decente.

Devo avvisarvi di due cose: fate doppia dose e l'impasto crudo è buonissimo! Indovinate come lo so? 😁

Ingredienti per una quarantina di biscotti: 
  • 200 g di farina (io tipo 1)
  • 90 g di burro italiano freddo tagliato a dadini
  • 90 g di zucchero a velo non vanigliato
  • 40 g di nocciole tostate di qualità macinate
  • 20 g di cacao amaro Fair Trade
  • un uovo biologico
  • un cucchiaino di lievito per dolci non vanigliato
Io preferisco fare la frolla con la planetaria per non scaldarla. In un minuto si forma una palla. Prima di tutto setacciate tutte le polveri. Se la realizzate a mano, lavorate innanzitutto burro, zucchero e farina con la punta delle dita, fino ad ottenere delle briciole. Aggiungete gli altri ingredienti e lavorate velocemente, per non riscaldarla. Riponete il panetto in frigo avvolto nella pellicola e lasciatevelo mezz'ora. Terminato il riposo, infarinate leggermente il piano e stendete l'impasto ad uno spessore di 3-4 mm e ritagliatelo a piacere. Posizionate i biscotti sulla teglia rivestita di carta forno e cuoceteli a 180° per circa 15 minuti. Fate attenzione perché è facile bruciarli dato il colore scuro. Conservateli, una volta freddi, al riparo dall'umidità. Il loro profumo è inebriante.


 Fonte: ricetta di Natalia Cattelani

Note e consigli:
  • Se non avete lo zucchero a velo, usate pure quello semolato. Tutt'al più macinatelo insieme alle nocciole.
  • In Italia abbiamo intere zone deputate alla coltivazione delle nocciole: il Piemonte, la Campania e la Tuscia. Io ho usato le Tonde Gentili delle Langhe, confezionate sotto vuoto, un metodo di conservazione che ne mantiene inalterate profumo e fragranza.

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