Focaccia pugliese

Certi piatti sono praticamente irripetibili. Non solo per il sapore dei ricordi ma anche perchè realizzati senza una ricetta precisa da mani sapienti che, in gioventù, preparavano il pane per tutta la settimana e impastavano chili di orecchiette. L'ultimo rito legato al cibo con cui mia nonna, ormai novantenne, accudiva i suoi nipoti é stato la focaccia da ritirare direttamente dalle sue mani la domenica mattina. Era la scusa per vederci, per sapere come andava il lavoro o gli esami. Questa focaccia non veniva sempre uguale nemmeno a lei, figuratevi a me. Questa ricetta dovrebbe essere il mio cavallo di battaglia, quasi la mia carta d'identità, viste le mie origini, macchè. Orbene quella che vedete fotografata è stata l'unica volta in cui è venuta come la sua, eppure con i lievitati me la cavo piuttosto bene. Anni fa realizzavo persino il pane con il lievito madre, poi mi sono scocciata perchè non volevo più dipendere da rinfreschi, acidità, fermentazione ecc.. E' un impasto abbastanza semplice, ma ho finalmente capito dov'era il trucco: tanto olio extra vergine d'oliva sotto e sopra.
 
Ingredienti per una teglia quadrata 35x40 cm:
500 g di farina 00
2 patate piccole lessate senza buccia
230 g di acqua di cottura delle patate
20 g di olio extravergine
20 g di sale
un cucchiaio di zucchero
una bustina di lievito di birra disidratato
Per la superficie:
pomoodorini
olive nere
olio extravergine

origano
sale grosso

Sciogliete il lievito e lo zucchero nell'acqua di cottura delle patate intiepidita. In una ciotola fate una fontana con la farina e al centro mettetevi le patate passate allo schiacciapatate, l'olio, il sale e, per ultimo, l'acqua con il lievito sciolto. Mescolate all'inizio con un cucchiaio di legno perchè l'impasto è molto idratato, quindi molto fluido, di seguito con le mani ben unte. Oliate abbondantemente la teglia e versatevi l'impasto. Mettetelo a lievitare nel forno spento fino al raddoppio (d'inverno un'ora e mezza almeno). Al termine della lievitazione, estraete la teglia, preriscaldate il forno a 180° e condite la superficie della focaccia con olive nere snocciolate, pomodorini tagliati a metà, origano, sale grosso e abbondante olio, diciamo due dita di un bicchiere. Infornate e cuocete per mezz'ora. Lasciatela intiepidire e mangiatela così com'è o tagliata a metà e farcita con provolone piccante e mortadella. Una goduria.
 
Fonte: la più somigliante all'originale di mia nonna è la ricetta del Criceto goloso
 
Note e consigli:
  • Per chi possiede il Bimby, rimando alla fonte per il procedimento.
  • Non mi si formava mai la crosticina in superficie, ma aumentando l'olio in superficie ho risolto.
  • Mettete molti più pomodorini di me, anche perchè lievitando ancora in forno si distanziano.
  • Assolutamente non frullate o passate al passaverdura le patate perchè vengono collose. Se non avete lo schiacciapatate, schiacciatele con la forchetta.
  • Non abbondate con le patate perchè non verà più morbida, ma solo più ... mattone. Parlo per esperienza diretta.

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