Agghiotta di pesce spada

Continuo con la celebrazione delle arti culinarie del concubino.
Ultimamente sono molto fantozziana ai fornelli. Saranno forse (sicuramente) i pensieri legati al lavoro, a questo progetto che non si sa ancora se riceverà i contributi sperati, fatto sta che continuo ad aver voglia di provare nuove ricette, ma con scarsi risultati. Attingo, perciò, al mio archivio per non far languire il blog, ma soprattutto per dimostrare a me stessa di riuscire a portare a compimento qualcosa. Ogni tanto.
P.S. delle 21.00: Sciarra fra rosissi e il concubino! "Non si evince che è una ricetta realizzata da me!" ipse dixit. Devo quindi sottolineare che il piatto fotografato è stato realizzato da lui stesso medesimo.

Ingredienti per 4 persone:
4 tranci di pesce spada dello spessore di un paio di centimetri
una cipolla
un gambo di sedano
uno spicchio d'aglio
una manciata di capperi dissalati
una manciata di olive nere snocciolate
un cucchiaio di pinoli
un cucchiaio di uvetta, possibilmente passolina
un barattolo di pomodori pelati
una foglia di alloro
farina
olio, sale, pepe

Infarinate leggermente i tranci di pesce e soffriggeteli da entrambe le parti in una ampia padella a bordi alti in otto cucchiai di olio. Scolateli, salateli e teneteli da parte. Nello stesso olio appassite la cipolla e il sedano tritati con lo spicchio d'aglio leggermente schiacciato, aggiungete capperi, olive ed alloro. Dopo un paio di minuti aggiungete i pomodori schiacciati con una forchetta, salate e lasciate cuocere una decina di minuti. Togliete l'aglio e l'alloro e aggiungete pinoli e uvetta. A questo punto sistemate i tranci nel sugo e cuocete altri dieci minuti. Servite con abbondante pane perchè la scarpetta è d'obbligo.

Fonte: "Cucina regionale italiana", Stella Donati, Euroclub Italia spa

Note e consigli:

  • Dicesi uvetta passolina uvetta piccola e di colore scuro. Se non l'avete, usate la sultanina.
  • Se doveste riscaldare il piatto, vi consiglio di riscaldare il solo sugo, mettendo da parte il pesce spada che aggiungerete nel sugo caldo a fuoco spento. Altrimenti il pesce diventerà stopposo. Se lo mangiate tutto subito... meglio ;-)

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